Progetto Educativo e Piano dell'Offerta Formativa
 
 

LA SCUOLA IERI E OGGI: TRATTI DI STORIA
La Scuola dell'Infanzia Santa Gianna Beretta Molla” venne istituita nel 1883 per dare alle madri lavoratrici del rione di S. Ambrogio Olona la possibilità di avere un luogo protetto ed educativamente adeguato dove affidare i propri figli.
Il 19 novembre del 1885 alla benemerita ed innovativa istituzione venne concessa la personalità giuridica con decreto a firma dell'allora re Umberto I.
In un primo momento la scuola venne ospitata nei locali della parrocchia; in seguito, attraverso donazioni ad opera degli abitanti del rione venne costruito l'attuale edificio in Via Virgilio.
Nel tempo l'iniziativa crebbe e si sviluppò anche grazie all'opera delle suore di Maria Ausiliatrice che lavorarono nella scuola fino a pochi anni fa.
Il 28 novembre 1978 venne conferito alla Scuola dell'Infanzia, con Decreto del Presidente del Consiglio, lo status di Ipab riconoscendo l'importanza della sua attività nell'ambito della sfera educativa e religiosa.
Il 28 febbraio 2001 la scuola ottenne da parte del Ministero della Pubblica Istruzione il riconoscimento di scuola paritaria a decorrere dall'anno 2000/2001.
A seguito della soppressione delle Ipab, l'8 settembre 2003 venne approvata l'attuale forma giuridica della scuola, Ente, e venne adottato lo statuto attualmente in vigore.
Oggi la Scuola dell'Infanzia "S.Gianna Beretta Molla” è una Scuola paritaria, ai sensi della Legge 62 del 2000, convenzionata con il Comune di Varese; quest'ultimo riconosce il ruolo fondamentale delle scuole di origine parrocchiale sia da un punto di vista educativo che di insostituibile servizio a favore della collettività. Essa appartiene all'Avasm-Fism, Associazione delle Scuole Materne della Provincia di Varese aderente alla Federazione Italiana Scuole Materne, e partecipa ad un coordinamento pedagogico di rete, affidato a figure professionali qualificate.
Con l'avvento del Covid la scuola avverte ancora maggiormente la necessità di lavorare costantemente per costruire e/o rinsaldare il collegamento tra la scuola dell'infanzia e le altre realtà locali nell'intento di creare una Rete: le altre scuole dell'infanzia, la parrocchia, le altre istituzioni scolastiche ed educative, associazioni culturali, sportive, musicali,…sono risorse fondamentali presenti e attive sul territorio da conoscere, valorizzare e con cui avviare forme di collaborazione per concorrere all'educazione e alla formazione dei bambini e delle giovani generazioni al fine di contribuire alla crescita di uomini e donne consapevoli delle proprie radici, pronti ad affrontare le sfide della vita, capaci e disponibili a contribuire alla costruzione di un mondo migliore.
La Scuola dell'Infanzia Santa Gianna Beretta Molla si caratterizza per l'identità cristiana: il Progetto educativo fa' esplicito riferimento ai valori cristiani, che orientano ogni aspetto dell'attività scolastica.
Particolare attenzione è dedicata all'educazione cristiana e all'insegnamento della religione cattolica.
L'organo direttivo della Scuola, condotta da personale laico qualificato, è il Consiglio di Amministrazione.
Esso è costituito da cinque membri:
- Il Parroco pro-tempore o suo delegato.
- Un membro designato dal Consiglio Comunale tra i cittadini residenti nel rione.
- Due membri in rappresentanza del Consiglio Pastorale della Parrocchia nominati da detto Consiglio.
- Un rappresentante dei genitori nominato dall'Assemblea dei genitori dei bambini iscritti alla Scuola Materna.
Esso in particolare:
a) delibera i regolamenti del personale e quelli inerenti al funzionamento della Scuola;
b) assume, sospende, licenzia il personale alle sue dirette dipendenze;
c) approva il bilancio preventivo e le sue variazioni, nonché il conto consuntivo;
d) delibera le Convenzioni con Enti pubblici e privati;
e) delibera sui contratti di locazione, fornitura e somministrazione;
f) delibera sull'acquisto e l'alienazione dei titoli ed immobili, sull'accettazione di donazioni, eredità e legati;
g) delibera le proposte di modifica al vigente statuto con il voto favorevole di almeno quattro dei suoi componenti e a maggioranza la proposta di estinzione dell'Ente;
h) delibera sui provvedimenti di carattere generale proposti dal Consiglio di Scuola, riguardanti i bambini;
i) delibera le rette delle quote di frequenza sentiti preventivamente eventuali organi associativi a cui l'Ente può aver aderito;
j) nomina il tesoriere.
Il Consiglio di Amministrazione si riunisce due volte all'anno per l'approvazione dl bilancio preventivo e le sue variazioni, nonché del conto consuntivo e ogni qualvolta ve ne sia motivo. La convocazione ha luogo mediante avviso scritto contenete l'ordine del giorno dei lavori da recapitarsi ai singoli componenti almeno 5 giorni prima della riunione.
Altro organo di partecipazione sociale è il Consiglio di Scuola, composto da:
- Presidente del Consiglio di Amministrazione o suo delegato
- una rappresentanza del corpo docente
- i genitori rappresentanti di classe
Esso si riunisce circa due volte l'anno per definire le iniziative con e per i genitori e le famiglie e per la gestione della cassa genitori presente nella scuola.
Me modalità di convocazione sono le medesime del Consiglio di Amministrazione.

FINALITA'
Come si legge nelle "Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione” (settembre 2012), essa "si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni d'età ed è la risposta al loro diritto all'educazione e alla cura.
Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell'identità, dell'autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza."
Tali finalità sono perseguite attraverso l'organizzazione di un ambiente di vita, di relazioni e di apprendimento di qualità, garantito dalla professionalità degli opreratori e dal dialogo sociale ed educativo con le famiglie e con la comunità.
Come si legge nei documenti ministeriali, La Scuola dell'Infanzia "concorre, nell'ambito del sistema scolastico, a promuovere la formazione integrale della personalità dei bambini dai 3 ai 6 anni di età, nella prospettiva della formazione di soggetti liberi, responsabili ed attivamente partecipi alla vita della comunità locale, nazionale ed internazionale”; inoltre essa "deve consentire ai bambini ed alle bambine che la frequentano di raggiungere avvertibili traguardi di sviluppo in ordine alla identità, alla autonomia ed alla competenza."
Di ispirazione cristiana, la Scuola dell'Infanzia "S.Gianna Beretta Molla” pone attenzione anche agli aspetti della vita spirituale del bambino; si propone di educarlo attraverso l'esperienza di relazioni con gli adulti e con i bambini che valorizzino tutte le dimensioni della persona.
Si propone, inoltre, di promuovere l'identità personale e culturale di ciascuno, nel rispetto delle diversità individuali, colte come ricchezza e fonte di crescita per la Scuola e, per questo, elemento imprescindibile nella stesura e realizzazione della progettazione.
Essa intende, infine, promuovere la capacità di progettare la propria vita nella presa di coscienza di sé e delle proprie potenzialità.
La comunità scolastica, nella sua globalità, si assume il compito di:
- accogliere ogni bambino nella sua situazione personale e nella sua irripetibile individualità;
- valorizzare le esperienze della vita quotidiana, in modo che i bambini percepiscano il senso di appartenenza ad una comunità;
- proporre con gradualità e continuità esperienze significative e coinvolgenti;
- impostare la relazione sul dialogo per far percepire al bambino di essere accolto e amato;
- creare un ambiente educativo che si distingua per lo spirito di famiglia, il clima di allegria, l'apertura ai valori della vita, della fede e dell'amore.
L'educazione religiosa costituisce parte integrante del progetto educativo della Scuola; essa è volta ad aiutare i bambini a comprendere i significati profondi della fede cristiana ed è intesa come risposta agli interrogativi sul senso della vita e come scoperta dell'amore di Dio Padre negli avvenimenti quotidiani. Sarà quindi cura delle insegnanti introdurre i valori con una particolare attenzione e con la collaborazione delle famiglie, per fare in modo che le differenze non costituiscano motivo di discriminazione ma di arricchimento reciproco.
I bambini devono potersi integrare nell'esperienza educativa della Scuola dell'Infanzia, così da riconoscersi ed essere riconosciuti come membri attivi della comunità scolastica e della società in cui vivono.
La presenza nella Scuola di bambini di culture diverse, in situazioni di disagio o diversamente abili costituisce una significativa occasione di maturazione per tutti, che insegna a vivere la diversità come una dimensione esistenziale e stimola a ricercare soluzioni relazionali, comunicative, didattiche, organizzative che ampliano gli orizzonti.
Ogni bambino è persona unica, portatore di una propria storia, identità e cultura, di esperienze affettive, emotive e cognitive.
Nella scuola egli entra in contatto con altri bambini suoi pari e adulti che offrono un'opportunità nuova, diversa rispetto alla famiglia, primo luogo educativo. Il bambino quindi sperimenta diversità di genere, di carattere, di stili di vita, mettendo a confronto le proprie potenzialità e punti deboli con quelle altrui.
Nella nostra scuola cerchiamo di educare alla valorizzazione delle differenze, leggendola come risorsa, possibilità di scambio, arricchimento reciproco.
L'individualizzazione e la personalizzazione dell'offerta educativa è questione riguardante tutti i bambini, non solo gli alunni in difficoltà, come possibilità di sviluppo delle potenzialità individuali. Le insegnanti, il collegio docenti, la scuola tutta, compreso il personale non docente e il Consiglio di Amministrazione, è chiamata quindi a rispondere in modo puntuale e non approssimativo ai bisogni peculiari di ciascun bambino, ponendo particolare attenzione a quei bambini la cui specificità richiede considerazione e cure particolari.
Gli alunni con Bisogni Educativi Speciali vivono una situazione personale che li ostacola nell'apprendimento e, talvolta, nella partecipazione alla vita
sociale soprattutto là dove il contesto non facilita l'espressione delle loro capacità. ln questi casi, i normali bisogni educativi che tutti gli alunni hanno (bisogno di sviluppare competenze, bisogno di appartenenza, di identità, di valorizzazione, di accettazione) si colorano di qualcosa di particolare. Pertanto il bisogno educativo diviene "speciale" e chiede a chi educa di essere speciali, più attenti, più abili nella risposta.
La nostra scuola si interroga su come rispondere al meglio delle sue forze a questi bambini, ai loro bisogni specifici, con l'obiettivo generale di garantire una progettazione flessibile, individualizzata o personalizzata, fino alla costruzione di Piano Educativo Individualizzato (PEI) in presenza di una certificazione medica o di una Programmazione Educativa Personalizzata (PEP).
Le famiglie interessate vengono informate in modo diretto e riservato e coinvolte attivamente nelle diverse fasi di progettazione delle iniziative che vengono pensate a favore dei bambini, sia attraverso un percorso di conoscenza più approfondita tramite colloqui che mediante la collaborazione nella predisposizione di strumenti che possano essere utili a creare un percorso di collaborazione condiviso e proficuo.
Questa documentazione non ha alcuna finalità diagnostica o valutativa ma vuole essere uno strumento operativo interno alla Scuola, condiviso con la famiglia, che ha la finalità pedagogica di offrire un migliore servizio a favore del bambino, della famiglia e dell'intera comunità educante.

AMBIENTI E FUNZIONI
La scuola è composta da tre sezioni di scuola materna eterogenee, che accolgono, cioè, bambini dai tre ai cinque anni, fino ad un massimo di 28.
È presente una sezione primavera, che accoglie bambini di età compresa fra i due e i tre anni; la sezione primavera è affidata a due educatrici che portano avanti il progetto specifico.
Nelle aule i bambini hanno la possibilità di condividere momenti di vita quotidiana, costruire relazioni con gli altri, fare esperienze significative: giocare, sperimentare diversi materiali, creare, costruire,…; gli spazi sono organizzati in modo da permettere attività strutturate, momenti di condivisione e altri di gioco nei diversi spazi educativi che le compongono (ad esempio quello della lettura, della pittura, delle costruzioni, angolo del gioco simbolico…); in questi spazi, in cui sono presenti giochi, strumenti e materiali diversi, in alcuni momenti della giornata i bambini possono scegliere di aggregarsi per piccoli gruppi.
Gli scaffali sono a misura di bambino per far sì che i materiali siano a loro disposizione, così da favorire una maggiore autonomia e iniziativa. Le aule
sono addobbate e ricche di disegni o altri elaborati dei bambini in modo che l'ambiente sia accogliente e ciascun bambino senta di appartenervi.
Nel salone vengono svolte attività diverse nei differenti momenti della giornata: dall'esperienza motoria e/o corporea con l'utilizzo di attrezzature idonee, al gioco libero, creativo e di costruzioni, con materiali diversi.
A seguito dell'emergenza covid, il salone precedentemente utilizzato quale luogo di incontro anche ricreativo di diversi gruppi, attualmente viene utilizzato secondo finalità diverse da un gruppo classe per volta e successivamente igienizzato.
E' presente un "locale-laboratorio” che, da quest'anno, viene utilizzato dalla sezione primavera come "spazio di appoggio” oltre a quello della classe, per garantire anche ai più piccoli la possibilità di suddividersi in piccoli gruppi durante la mattinata, giovando della qualità relazionale che ne deriva.
In una cappella i bambini si ritrovano per i momenti di preghiera e/o per attività legate all'Insegnamento della Religione Cattolica: come per gli altri spazi comuni, attualmente è prevista la presenza di un gruppo classe per volta, previa sanificazione.
I servizi igienici situati al piano terra sono comuni alle sezioni e igienizzati e sanificati a seguito di ogni utilizzo per dare a ognuno la possibilità di accedervi in qualsiasi momento.
Nell'ufficio della direzione la coordinatrice accoglie i genitori per ogni necessità, nel rispetto delle disposizioni previste per la gestione e il contenimento dell'emergenza sanitaria.
La Scuola offre un servizio di mensa interna, con un menù approvato dall'ASL esposto quotidianamente. Sono presenti, quindi, una cucina e una dispensa.
La scuola gode della presenza di una biblioteca interna, gestita inizialmente dai genitori e, successivamente all'emergenza covid, presente all'interno del salone e utilizzata dai bambini quotidianamente.
La struttura offre uno spazio esterno molto ampio.
Da qualche anno la scuola sta puntando molto sull'area esterna come spazio educativo e didattico.
Con l'emergenza Covid esso è stato ulteriormente qualificato, sia grazie all'investimento in nuove strutture ludiche a norma di legge, sia grazie ad un ripensamento in chiave educativa e pedagogica delle aree, potendo ospitare tutti i gruppi classe contemporaneamente ma nel rispetto delle "bolle” previste dall'emergenza Covid.
In conseguenza al numero crescente di iscrizioni, la scuola ha realizzato dei lavori di ristrutturazione finalizzati ad incrementare gli spazi fruibili.
Al piano superiore, pertanto, sono presenti altri nuovi bagni per i bambini, che seguono le regole di quelli situati al piano inferiore, due locali per il riposo pomeridiano dei bambini più piccoli, dove sono raggruppati secondo la classe di appartenenza al fine di garantire la distanza con gli altri, e un locale che viene allestito dalle insegnanti per dare ai bambini la possibilità di vivere un'esperienza sempre diversa a seconda del periodo dell'anno e per finalità differenti. Come per gli altri luoghi comuni, anche quest'ultimo viene utilizzato a rotazione tra i diversi gruppi classe e predisposto perché i materiali all'interno possano essere igienizzati e sanificati a seguito della loro sperimentazione.

PERSONALE
Nella Scuola quest'anno sono presenti:
- Una coordinatrice
- Sei insegnanti per la scuola materna, di cui due di sostegno
- Due educatrici per la sezione primavera
- Un cuoco responsabile della cucina
- Due inservienti, che si alternano durante il corso della giornata per coprire l'intero tempo a scuola dei bambini al fini di garantire assistenza e cura in ogni momento e su richiesta delle insegnanti.

Tutto il personale, docente e non docente, partecipa ai corsi di formazione e aggiornamento previsti per legge, sia inerenti la specifica professione, di insegnante o di responsabile della cucina e dell'igiene e della pulizia, sia generali, relativi agli aspetti della sicurezza (ora anche all'emergenza sanitaria) e del primo soccorso.
Periodicamente si svolgono a scuola, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, corsi gratuiti di primo intervento pediatrico aperti a tutti gli interessati.
La scuola è dotata di un Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dei Rischi in conformità alla Legge 81/2008 sulla salute e sicurezza sul lavoro.
L'organizzazione del personale rende possibile la presenza di due insegnanti in ogni sezione per l'intera mattinata, compreso il pranzo; nel pomeriggio, quando i più piccoli vanno a casa oppure riposano nell'apposito spazio a scuola, è presente un'insegnante in ogni classe.
La scuola è disponibile ad accogliere tirocinanti, studenti delle scuole secondarie superiori per progetti di tirocinio e di alternanza scuola-lavoro, così come volontari che intendono inserirsi nell'ambiente lavorativo, attraverso l'apposita assoziazione. L'ingresso a scuola di queste figure è regolamentato dalle disposizioni previste per la gestione dell'emergenza sanitaria.
La scuola si avvale, inoltre, della collaborazione di altre figure professionali: come pedagogisti e psicologi per la progettazione di corsi di formazione per le insegnanti e i genitori, e altre figure, come ad esempio psicomotricisti ed esperti nell'esperienza motoria per la realizzazione di laboratori pomeridiani con i bambini.

PROGETTAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA
La progettazione annuale ha come riferimento le Indicazioni Nazionali vigenti ("Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione” del 2012).
In esse sono esplicitate le FINALITÀ che la scuola dell'infanzia è chiamata a promuovere: lo sviluppo dell'identità, dell'autonomia, della competenza e l'avvio alla cittadinanza.
A tal proposito, la progettazione viene pensata al fine di promuovere l'acquisizione delle competenze europee, intese come insieme di conoscenze, abilità e atteggiamenti tra loro interconnessi e in grado di garantire il pieno sviluppo di ciascuno e a livello globale, attraverso un apprendimento permanente e capace di prendere forma in tutti i contesti, formali e informali.
Il motivo per cui si sceglie di progettare per competenze si trova nel fatto che queste ultime sono ritenute necessarie ai fini della propria realizzazione personale, garantendo una cittadinanza attiva, la coesione sociale e l'occupabilità, sviluppandosi in un tempo che è presente e futuro.
Nella scuola dell'infanzia tali competenze si riferiscono e attraversano i campi di esperienza e intendono promuovere una presente e prossima inclusione sociale.
In particolare, le competenze che si intendono favorire sono:
- Competenze sociali e civiche, riferite al sé e l'altro
- Comunicazione nella madrelingua, connessa ai discorsi e le parole
- Competenze di base in matematica, scienze e tecnologia, relativa alla conoscenza del mondo
- Consapevolezza ed espressione culturale, riferita sia alla creatività ed espressione che al corpo e al movimento.
La finalità che accompagna una tale progettazione consiste nella promozione di un'educazione e di uno sviluppo che è allo stesso tempo cognitivo, affettivo e sociale, dunque capace di promuovere la maturazione
dell'identità di tutti e di ciascuno, lo sviluppo delle competenze e la conquista dell'autonomia, insieme allo sviluppo di un pensiero critico, alla creatività e all'iniziativa, nonché la capacità di risolvere problemi e la gestione delle emozioni.
Coerentemente con quanto previsto dalla progettazione per competenze, si sceglie di dedicare spazio e tempo all'educazione civica, intesa come educazione alla cittadinanza.
L'intendo è quello di promuovere una certa sensibilizzazione alla cittadinanza responsabile che si origina a partire dall'esplorazione dell'ambiente naturale che può – e deve – diventare parte integrante di tutto il progetto della scuola, delle pratiche educative, degli spazi e della vita a scuola, sia dentro che fuori.
Durante il primo periodo dell'anno scolastico il Collegio Docenti, formato da tutte le insegnanti e presieduto dalla coordinatrice, dopo aver rilevato la situazione iniziale, elabora la progettazione educativo-didattica annuale, delineando percorsi formativi adeguati e coerenti con gli obiettivi e le finalità sopra indicati e coerenti con i programmi ministeriali, prevedendo la realizzazione di esperienze significative, attività, modalità e strategie di intervento che tengano conto delle diverse situazioni delle singole sezioni e attente a ciascun bambino.
Il progetto ha una forma tale da poter essere modificato in relazione al mutare stesso della situazione generale; l'osservazione e la verifica, elementi fondamentali che orientano ogni cambiamento, quindi, sono presenti in tutte le fasi del nostro lavoro.
La METODOLOGIA seguita per l'attuazione della progettazione si fonda su alcuni presupposti fondamentali:
- LA VITA DI RELAZIONE: nel piccolo o nel grande gruppo, durante momenti sia strutturati che destrutturati, favorisce gli scambi e rende possibile l'instaurarsi di un clima sociale positivo.
- Il GIOCO: la valorizzazione del gioco è fondamento essenziale di tutta l'azione educativa perché costituisce una "risorsa privilegiata di apprendimenti e relazioni”. Il gioco è la vita stessa dei bambini, è il loro modo di essere e fare esperienza, che soddisfa molte esigenze: fare, esplorare, conoscere, liberarsi dalle energie superflue, misurarsi con sé stessi e con le cose, comunicare, esprimersi, socializzare.
- L'ESPLORAZIONE E LA RICERCA: permettono di scoprire i diversi aspetti della realtà. Sfruttano l'originaria curiosità dei bambini per attivare il pensiero scientifico: osservare cose e situazioni, distinguere, interpretare, analizzare, porsi domande, formulare ipotesi.

Nell'intento di valorizzare la persona come un'unità psico-fisica in un'interazione di mente-corpo-psiche-ambiente, vengono proposte
esperienze di vissuto corporeo nelle quali ciascun bambino possa sentirsi coinvolto in prima persona e nella sua globalità, cioè in tutte le sue dimensioni (corporea – cognitiva – emotiva - relazionale) in modo unitario; offrendo al bambino la possibilità di fare questo tipo di esperienze ci si prefigge lo scopo di fargli prendere coscienza di sé e della realtà che lo circonda in modo attivo, sempre tenendo presenti le finalità e i traguardi per lo sviluppo delle competenze contenuti nelle Indicazioni per il curricolo per le Scuole dell'Infanzia, che raccolgono in modo sistematico gli obiettivi riferiti alle dimensioni della persona del bambino.
Sono parte integrante delle proposte educative e didattiche tutti i momenti della giornata scolastica, ciascuno con la sua valenza formativa: la giornata comprende un'equilibrata alternanza di attività strutturate e libere ed è ritmata dai momenti di routine, che costituiscono la base sicura per ogni bambino, tra cui i pasti, la cura e il sonno.
Particolare attenzione viene riservata alla relazione, realizzata in diverse modalità, sia tra i bambini sia tra i bambini e gli adulti.
Durante la giornata i bambini vengono suddivisi in piccoli gruppi, per favorire la qualità della relazione educativa, mirare le proposte educativo-didattiche all'età e alle caratteristiche dei bambini, e diversificare le esperienze.
Nella cura della relazione, particolare attenzione sarà riservata alla dimensione del TEMPO; il collegio docenti si impegna a ricercare costantemente l'equilibrio all'interno della giornata scolastica, tra le attività non strutturate, le routine, la vita di sezione, gli apprendimenti più specifici e il gioco libero, nella consapevolezza che ogni momento – sia strutturato che non – se pensato con finalità educative, può contribuire alla crescita di tutti e di ciascuno, facendo sentire tutti accolti e coinvolti.
I bambini devono poter stare dentro alle esperienze, viverle pienamente affinchè lascino un segno, e avere il tempo per rielaborarle.
Sarà importante offrire stimoli, suscitare domande, interrogativi, creare contesti, senza fornire risposte e senza avere in mente un risultato uguale per tutti, bensì lasciare spazi di creazione e di rielaborazione personale e collettiva, accompagnando e sostenendo i bambini nelle loro scoperte e conquiste.
Le insegnanti operano SCELTE METODOLOGICHE che indirizzano le proposte educative e didattiche: predispongono di un ACCOGLIENTE E MOTIVANTE AMBIENTE di vita, di relazioni e di apprendimenti, stimolano ESPERIENZE DIRETTE di contatto con la natura, le cose, i materiali, usano materiali e strumenti che favoriscano la costruzione di competenze, all'insegna della CREATIVITÀ e della LIBERTÀ ESPRESSIVA.
In ogni attività, sia libera che strutturata, l'insegnante ha sempre l'insostituibile ruolo di REGISTA: le insegnanti agiscono precedentemente, predisponendo il contesto, creando lo spazio adatto ad accogliere e far vivere una certa esperienza a tutti e a ciascuno, esercitando un controllo e stimolando l'autonomia allo stesso tempo, mediando tra i bambini e tra loro e l'ambiente. Un'insegnante così inteso è colui che non fornisce risposte e neanche soluzioni, bensì invita il bambino a procedere, di fronte ad ogni difficoltà, per prove ed errori.
I bambini tutti, con o senza bisogni educativi e speciali, con o senza disabilità certificata, sono accolti e fanno parte dell'esperienza educativa della Scuola dell'Infanzia, come membri attivi della comunità scolastica e della società in cui vivono, nonché protagonisti attivi del loro processo di apprendimento.
La presenza nella Scuola di bambini in situazione di disabilità o di disagio rappresenta una ricchezza per ciascuno: una significativa occasione di crescita per tutti, un prezioso incontro con la diversità che insegna a viverla come una dimensione esistenziale e stimola a ricercare soluzioni relazionali, comunicative, didattiche, organizzative che ampliano gli orizzonti, gli sguardi e gli approcci, di bambini e insegnanti.
Particolare attenzione viene posta alla dimensione della relazione, tra educatore e bambini e tra i bambini.
Tutta la progettualità è pensata tenendo conto di questo aspetto, riservando proprio un tempo perché questa relazione possa nascere ed evolvere.
Vengono dunque promossi momenti che richiedono la cooperazione e la collaborazione tra i bambini, l'ascolto la cura dell'Altro, il gioco insieme, andando inevitabilmente a scoprire e gestire conflitti indotti dalla socializzazione stessa.
Questo aspetto è particolarmente significativo se pensiamo che tra le finalità che la scuola dell'infanzia si pone, accanto alla promozione dello sviluppo dell'identità, dell'autonomia e delle competenze, è presente anche lo sviluppo del senso della cittadinanza, inteso come scoperta degli altri, dei loro bisogni e delle loro necessità, all'interno di un contesto caratterizzato da regole condivise, che si definiscono attraverso le relazioni, il dialogo, l'espressione del proprio pensiero: ciò significa porre le fondamenta di un ambiente democratico, eticamente orientato.
La VERIFICA delle proposte educative e didattiche realizzate si svolge attraverso il confronto e la discussione negli incontri collegiali.
La VALUTAZIONE dei percorsi individuali di ciascun bambino si costruisce tenendo conto delle osservazioni e dei comportamenti dei bambini nei diversi momenti della giornata, delle conversazioni libere e guidate, delle caratteristiche degli elaborati individuali, nonché dei vissuti riportati dai genitori in appositi momenti di scambio previsti in determinati momenti dell'anno e in ogni momento al bisogno.
L'itinerario compiuto diventerà visibile e condivisibile attraverso la DOCUMENTAZIONE, al fine di rendere partecipi le famiglie.
Attualmente stiamo utilizzando il canale di Whatsapp e di Telegram, per arrivare contemporaneamente a tutti e a ciascun genitore, e per garantire la condivisione di foto e video con costanza durante il corso dell'anno rendendo così partecipi i genitori del percorso educativo e didattico che si svolge a scuola.

PERCORSI DIFFERENZIATI PER I BAMBINI DI TRE, QUATTRO E CINQUE ANNI
I bambini di tre, quattro e cinque anni presentano bisogni, caratteristiche e competenze diverse; per questo vengono individuati percorsi differenziati per le tre fasce d'età che tengono conto di queste esigenze.
La presenza di due insegnanti in ogni classe assicura una differenziazione delle esperienze e delle attività suddivise per fasce di età.
Per rispondere al bisogno dei bambini di tre anni di conoscersi, riconoscersi e di vivere esperienze nuove, vengono loro proposte soprattutto esperienze manipolative, che permettono al bambino di misurarsi con i materiali, provare sensazioni diverse, scoprire giochi possibili, e esperienze di vissuto corporeo, che permettono di sentire la realtà fisicamente, di riconoscersi come unità corporea, di percepirsi in uno spazio; queste esperienze sono finalizzate a sperimentare sensazioni ed emozioni, in modo da favorire la consapevolezza di sé e delle cose. Per questo ai bambini di questa età non è sempre richiesta una "produzione” o un'elaborazione grafica di quanto vissuto, in quanto, lo scopo è la sperimentazione in sé che genera conoscenza spontanea.
Ai bambini di quattro anni vengono proposte esperienze di vissuti legati alla sfera emotiva e cognitiva, sempre attraverso azioni concrete. Il percorso dei bambini di quattro anni terrà conto del loro bisogno di conoscere, scoprire e organizzare i mezzi per conoscere la realtà, che si esprime con il costante rapporto attivo con le cose, che dà vita a giochi e modalità espressive sempre più ricche, che si manifestano nel gioco simbolico (fantasticare ed inventare situazioni) e nel disegno.
Anche per i bambini di cinque anni viene mantenuta la modalità della proposta dell'esperienza, con l'attenzione, però, che il suo sviluppo diventi la possibilità per conoscere ed interiorizzare concetti e operazioni logiche. Per rispondere al desiderio di allargare le proprie conoscenze e di intervenire in modo creativo, vengono predisposte delle situazioni in cui essi possono inventare, progettare e costruire, esperienze che aiutano l'organizzazione del pensiero e favoriscono la costruzione del simbolo, fondamento della letto-scrittura.
Vengono proposte esperienze pregrafiche a partire da un'esperienza motoria globale con particolare attenzione al rapporto spaziale, abituando il bambino gradualmente ad uno spazio grafico sempre più piccolo.
Per favorire il padroneggiare operazioni logiche legate alla temporalità e alla causalità vengono proposte la verbalizzazione di esperienze, la ricostruzione di pezzi di storia personale legate al vissuto.
Particolare attenzione viene dedicata ad una adeguata stimolazione del linguaggio, ora più strutturato, attraverso la verbalizzazione di produzioni, lettura di immagini, interviste, racconti, ricordi.
Tutto ciò va a porre le basi (pre-requisiti) per la futura acquisizione delle abilità della lettura e della scrittura.
Per i bambini grandi vengono strutturati momenti specifici per il consolidamento dei prerequisiti in preparazione alla scuola primaria (abilità linguistiche, abilità meta-fonologiche, attività di pregrafismo, di pre-matematica, ipotesi di lettura e scrittura); la trasposizione grafica sul "quadernone” è la tappa conclusiva di esperienze corporee e verte su tutti gli aspetti sopra indicati per i bambini dell'ultimo anno.
Tutti i bambini vengono coinvolti nel corso dell'anno in percorsi specifici di Insegnamento della religione cattolica.
Molto spesso, l'esperienza che coinvolge i bambini di ogni età, si genera a partire dalla lettura.
Vengono infatti pensati e previsti diversi libri durante il corso dell'anno, relativi alle stagioni, al periodo, alle finalità e agli eventi che caratterizzano quello specifico momento, come cornice delle diverse esperienze che i bambini andranno a vivere.
Si sceglie di dare molta importanza alla lettura del libro, in quanto strumento capace di dare forma concreta e propria ai pensieri, in un tempo dedicato all'ascolto e alla relazione che sono alla base di ogni proposta educativo-didattica.
Altro aspetto fondamentale del nostro fare scuola è la valorizzazione del giardino della stessa, suddiviso in spazi che accolgono, oltre ai giochi, attrezzature e strumenti idonei a favorire le esperienze educativo-didattiche a contatto con la natura, l'esplorazione, la ricerca e la scoperta, condotte sia da soli che con l'insegnante, dunque sia prevedendo momenti strutturati fuori che liberi, in autonomia.
Vengono pensate inoltre uscite didattiche sul territorio, al fine di conoscerlo e di porre le basi per una certa conoscenza e continuità tra la scuola e il luogo in cui è situata.
Perché l'esperienza in natura non rimanga fuori, ma entri a far parte delle nostre pratiche educative e dei nostri ambienti di apprendimento, abbiamo predisposto uno spazio apposito, al piano superiore, con terrazzo attiguo, nel quale i bambini potranno vivere esperienze a contatto con la natura e materiali naturali, che iniziano ad abitare sempre più i nostri spazi interni.

CONTINUITA' EDUCATIVA
La continuità educativa assume due dimensioni:
- orizzontale: prevede un sistema di rapporti tra la Scuola e le altre istituzioni per valorizzare le risorse presenti nelle famiglie e nel territorio
- verticale: prevede il raccordo con i serzizi educativi di provenienza (asili nido, ludoteche, sezioni primavera) e con la Scuola primaria.
In quest'ottica particolare valore assume il progetto di raccordo con la sezione primavera integrata alla Scuola dell'Infanzia, con la quale viene strutturato un percorso specifico finalizzato a favorire il passaggio graduale dei bambini della sezione primavera alla Scuola dell'Infanzia.

COLLABORAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA
Le famiglie fanno parte a pieno titolo della comunità scolastica; sono valorizzate, all'interno della scuola, per le risorse di cui sempre sono portatrici; la scuola favorisce occasioni di incontro tra genitori con l'intento di costruire rapporti di fiducia e legami di comunità.
La partecipazione delle famiglie, che si realizza anche attraverso gli organi collegiali, è fondata sul dialogo e sulla collaborazione, ed è intesa come condivisione di responsabilità comuni nel rispetto delle competenze e specificità dei diversi ruoli.
Per questi motivi la scuola si impegna a:
- Informare le famiglie sul progetto educativo-didattico
- Mantenere contatti regolari e periodici con le famiglie prevedendo incontri di scambio e confronto
- Offrire ogni forma di collaborazione possibile con le famiglie
- Creare opportunità di incontro tra le famiglie stesse

La famiglia si impegna a:
- Condividere il progetto educativo
- Rispettare gli orari ed il regolamento della Scuola
- Partecipare alla vita della Scuola eleggendo i propri rappresentanti e partecipando/collaborando alla realizzazione di iniziative.

A questi scopi sono previste, durante l'anno, riunioni generali, che coinvolgono tutti i genitori, riunioni di sezione e colloqui individuali. Tutti questi incontri sono finalizzati ad informare le famiglie sul progetto della Scuola, sulla sua realizzazione, al fine di favorire un proficuo confronto sul percorso di crescita di ciascun bambino.
La scuola organizza momenti di formazione per i genitori, in presenza e a distanza, tenuti da esperti, per permettere l'approfondimento di tematiche educative, la condivisione e il confronto.
Tutti questi incontri, con l'emergenza sanitaria, vengono svolti a distanza su piattaforma oppure, quando i gruppi sono più ristretti anche in presenza nel rispetto delle normative anche in base all'andamento dell'emergenza stessa.
Per i genitori dei bambini che inizieranno a frequentare la Scuola a settembre sono previsti degli incontri nei quali vengono date indicazioni relative all'inserimento ormai prossimo, sia dal punto di vista organizzativo (orari e modalità d'inserimento, che cosa serve...), sia relative agli atteggiamenti che la Scuola consiglia ai genitori di assumere per aiutare il bambino a vivere il più serenamente possibile la nuova esperienza della Scuola dell'Infanzia.
La coordinatrice e le insegnanti sono disponibili ad accogliere altre eventuali richieste che dovessero emergere da parte delle famiglie.
La scuola ha avviato una collaborazione con un'equipe di consulenti in campo educativo, per offrire un supporto alle docenti e ai genitori che avvertono la necessità di essere supportati nel difficile compito genitoriale.


Scuola dell'Infanzia "S. Gianna Beretta Molla" e-mail scinfanziaberettamolla@gmail.com
Via Virgilio, 32 - S.Ambrogio Olona - 21100 Varese Telefono e fax 0332 229315